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-Ciiiiaaaaaaaaaaak, si gira !
-Stop, stop, stop…Stoooooooooooooooop !!! Ma perché dà le spalle ?
G-Ha detto “Ciak, si gira ?”, e poi comunque non mi chiamo Ciak, e nemmeno Jack !
-Jack lo squart’attore lo chiamo fra poco se si va avanti di questo passo…su, riprendiamo !
Allora, ha capito cosa deve fare ?
G-Cosa devo fare ?
-Come cosa deve fare ! Ma non gliel’hanno spiegato in camerino ?
G-Veramente da Camerino non ci sono passato con la spedizione…
-Che spedizione ?
G-La spedizione dei mille !
-Si…e una notte !
G-Veramente è durata svariati giorni…notti incluse
-Pernottamento e prima colazione ?
G-No, prima pernottamento e poi la colazione (quando c’era)
-Uhm…ok, tornando a noi, vedrò di rispiegare la faccenda, lei sa perché si trova qua immagino
G-Me lo chiedo spesso, che ci faccio qui ?
-Andiamo bene…allora lei è il protagonista della Pubblicità Progresso, deve spiegare ai cittadini telespettatori come si fa a votare alle prossime elezioni.
G-Beh, c’è il censo, il suffragio maschile…
-Annamo bene, qui ci mettono tutti dentro !
G-Ma perché, han cambiato ?
-Qualcosina…tornando a noi, lei, che ha l’aspetto di una persona di una certa età, verrà ripreso a recarsi al seggio e a compiere le operazioni di voto nella modalità corretta.
G-Cioè mi sgridate se voto ?
-Eh ?
G-Mi stava dicendo che verrò “ripreso”.
-Ma con la telecamera !
G-Cos’è questa telecamera ? Un ramo del parlamento che legifera in televisione ?
-Ma no ! E’ un marchingegno per registrare azioni in formato audiovisivo
G-Uhm…andiamo oltre, quindi io vengo ripreso dalla telecamera a votare in maniera che poi viene corretta ? Ma scusi allora non vede che c’è qualcuno o qualcosa che mi riprende prima o poi ?
-Ma come, la modalità corretta è il voto espresso in maniera da essere conteggiato validamente !
G-Beh ma se prendo un caffè semplice il barista me lo mette in conto lo stesso, non deve essere corretto per forza !
-Ma lei sta delirando ! Guardi che le elezioni sono fra quattro giorni, vogliamo far notte ?
G-E i mille ?
-Basta, Basta ! Allora lei stia lì, Ciak, si gira !
aiutante-Scusi regista, abbiamo finito il nastro…
-Ecco cosa succede a girare in analogico ! Allora muovetevi…portate la pizza !
Passano alcuni minuti
-Ma che è questa cosa ?
aiutante-La pizza, no ?
-E il nastro dov’è ?
Tutti gli aiutanti assieme-“Ma tu vulive 'a pizza, 'a pizza, 'a pizza
cu 'a pummarola 'ncoppa, cu 'a pummarola 'ncoppa,
Ma tu vulive 'a pizza, 'a pizza, 'a pizza, cu 'a pummarola 'ncoppa
'a pizza e niente cchiù! ”…Non aveva detto della birra…ma la voleva bionda ? media ?
-Spariteeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
E’ arrivato il nastro giusto, si gira. Garibaldi entra nell’edificio con fare diligente, attraversa l’atrio passando davanti a un carabiniere che lo osserva con fare sospetto, accelera il passo, e guardando la sua tessera elettorale osserva il numero del seggio per entrare nell’aula giusta.
Il regista all’assistente-Che bel primo piano !
G-Ma scusi, veramente siamo al pianterreno…e poi non bisogna recarsi con apparecchi di ripresa…o sbaglio ?
R-Stop, stop, stoooooooooooooop !!! Ma lo vuole capire che queste elezioni sono una bufala ?
Assistente-E meno male che prima voleva la pizza !
R-Rinchiudetelo ! E poi me lo faccia dire, il divieto imposto dal ministero è per evitare i voti clientelari…
G-Beh quindi sono doppiamente apparecchi di ripresa !
R-Stia tranquillo, stavamo finalmente andando bene ! Ripartiamo !
Entra nella sua sezione, deposita tessera e documento di identità, si fa consegnare le schede, entra nella cabina seguito dal telecameraman
G-Ci vedo benissimo ! Che mi segue a fare ?
Rissa con il telecameraman
R-Bastaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa! Lo vuole capire che non deve prenderla sul serio ?
G-Da quelle parti ci son già passato in effetti…
R-Ecco bravo, ora cerchi di non fare sul serio, si faccia seguire dall’operatore che la riprenderà nel momento fatidico del tracciamento del segno !
G-Ma posso non segnare nulla ?
R-Ma è impazzito ? Bisogna lasciare il segno !
G-Ah scusi scusi…chiedevo solo…e questo segno dove lo faccio ?
R-Sopra uno dei partiti segnati nella scheda
G-Ma se sono già segnati, poi sono segnati due volte !
R-Ma segnati…nel senso di illustrati, mostrati !
G-Ah quindi i partiti sono già segnati…
R-Non continuo più su questo discorso…basta…
G-E su quale casella devo arrecare il segno ?
R-Si tratta di un facsimile, i cittadini telespettatori non vedranno il simbolo vero del partito ma delle icone casuali, delle immagini non riconducibili a nessuna lista. Detto questo dobbiamo mostrare che il segno sui partiti coalizzati deve essere fatto solo su uno di questi e non in maniera da ricomprenderli entrambi, sennò il voto risulta nullo
G-Immagino quindi che la scheda sia piena di coalizioni
R-Più di una ! (le coalizioni erano due - ndr)
G-Bene, allora il pluralismo è garantito.
Entra nella cabina, matita copiativa in mano, attimo fatidico
G-E chi fa parte della lista ?
R-Ma cosa gliene importa a lei ! Segni e basta ! Se proprio vuole saperlo dopo consulta quella locandina recante tutti i nominativi per ogni rispettiva lista.
G-E la portano la camicia bianca ?
R-Quella gliela mettiamo a lei se continua di questo passo ! La camicia di forza ! Che c’entrano le camice ora ?
G-Camicie, con la i
R-Che c’entrano le camicie ora ?
G-Sa, ricordo, nell’Antica Roma chi concorreva a una carica pubblica indossava una toga bianchissima.
R-Guardi che ai giorni d’oggi ci si veste con giacca e cravatta…gli usi sono cambiati, e pure i costumi.
G-Una curiosità, ma questo che riprende è un parlamentare ?
R-Che domanda è mai questa ?
G-Ha scritto CameraMan sulla schiena…
R-Lei è veramente insopportabile !!! Si decide ?
G-Allora! Quindi…
R-Oh, finalmente, riprendi Sam, riprendi !
G-Quindi…
Tutti in attesa, la ripresa è in corso, tutti osservano, truccatrici, microfonisti, aiutanti, regista, Sam che comincia a non sostenere più il peso della telecamera, fase di suspence.
G-Quindi…beh, ma se non è un candido, sarà un candidato !
Salta il nastro, finito un’altra volta, gli aiutanti chiedono al regista se gradisce il salamino piccante, regista sfuriato sbraita e lancia qualsiasi cosa si trovi a sua portata, le truccatrici svengono, i microfonisti presi dal panico fanno sibilare le casse, il carabiniere accorre ma si ricorda poi che quello che ha è solo un costume, salta la corrente.
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