In Carcere

-Ma che ci fa lei qui ?
G- E che ne so, mi son svegliato e mi son trovato qua dentro.

Per ingannare il tempo, segnava sul muro della cella tanti trattini

-Ma che sta facendo ?
G-Conto fino a mille

Si sporge dalla sua cella, guarda in quella di fronte, chi c’era ?

G-Prode gendarme ! Quanto tempo !
Carabiniere- Se non ci troviamo in questi luoghi non siamo contenti, vero ?
G-Che disdetta, cosa ci facciamo qua ? A lei cosa è successo ?
Carabiniere- Stavolta il maresciallo m’ha detto di fissargli un’appuntamento.
G-E quindi ?
Carab- E quindi, sono andato in una casa di appuntamenti. Se serve il pane si va in panificio, se serve il latte si va in latteria, se serve un’appuntamento si va in una casa di appuntamenti.
G-Questa arguta argomentazione non è stata condivisa immagino.
Carabiniere- Già, non capisco. C’è stata una perquisizione nello stabile da parte della polizia ed eccomi qua.
G-Tutti ci remano contro, ma noi inossidabili non ci pieghiamo, vero Regio Carabiniere ?
Carabiniere-Mai !!

Arriva il rancio

G-Sgnoc Sgnam...ehi ma che cos’è questa roba, sembrano avanzi di altri pasti !
Carabiniere- Mai sentito parlare degli “avanzi di galera” ?
Il carcerato della porta affianco- Qui siamo in tanti, non c’è da mangiare per tutti, a turno c’è chi mangia gli avanzi e chi mangia cose fresche. Ma scusate, tornando al vostro discorso, se cerco un macellaio devo andare in macelleria, giusto ?
G-Certamente
C-Perché vedete, appena esco di qui ho bisogno di una spalla...per un’affare…
Carabiniere-Se non vuole attendere di uscire può sempre andare a trovare i colleghi del braccio destro, e poi chissà quando uscirà da qui !
C-Non preoccupatevi, uscirò presto, in questo ambiente ormai “la condizionale è d’obbligo”.
G-Ma cosa ha intenzione di fare quando uscito ?
C-Ho da regolare un discorso, non posso aggiungere altro…questo è un periodo di stasi e appena esco manderò un sollecito a chi di dovere, a chi mi ha messo qui dentro.
Altro carcerato- Che profeta !
G-E questo chi è ?
C-Mah, un collega giovane, ancora in erba
Carabiniere-Eh già, l’erba del vicino è sempre più verde

Ora della ricreazione, tutti in cortile. Su una panca eccovi seduti i quattro.

G-Ma ditemi, cosa vi spinge a compiere questi atti disonorevoli ?
C-Vedi, è tutta questione di odiens.
Carabiniere-Ma non si scrive audience ?
C-Ma si dice odiens, odio. Si predica l’odiens e noi dobbiamo lasciare il segno.
Un altro carcerato si aggiunge alla combriccola- Eh già
G-E te ? Cosa hai da dire riguardo i segni ?
C3-Sono un bilancia.

Assorti, i cinque osservano l’orrizzonte. Una cinta il guardo esclude.

G-Scusate, ma dove ci troviamo di preciso come località ?
C-Siamo nel carcere di Bergamo.
G-Ah, Bergamo ! La Città dei Mille ! Terra di garibaldini e patrioti !

Una voce metallica esce dei megafoni : “Agrumi alla mensa”. Tutti si portano nell’area mensa per il frutto. Nella sala, i compagni di merende si ritrovano tutti. Il Nizzardo, preso il frutto e rimasto interdetto nell’osservarlo, prende in disparte il carabiniere.

G-Ma, regio carabiniere, non sono arance, che agrume è mai questo ?
Carabiniere-E’ l’agrume di Bergamo, mai sentito parlare del bergamotto?
G-Qui non ci sto un minuto di più, dobbiamo progettare una fuga.
Carabiniere- Dovrebbe esserci un fiume poco fuori di qui. Però la cinta il guardo esclude…
G-L’importante è che non escluda il guado
Carabiniere-Già, però se sbagliamo direzione facciamo una figura di guano…
G-Basta Basta Basta…Orsù, non un minuto di più…Via sul Serio !
Carabiniere- Numero ?
G-Beh io e lei…Via sul Serio numero 2 !
Carabiniere- Cap ?
G-Che è sto cap ?
Carabiniere- Cap Cap
G-Cap ?
Carabiniere-Cap…Cap…Cap Cap

“SARA CAPITATO ANCHE A VOI
DI AVERE UNA MUSICA IN TESTA
SENTIRE UNA SPECIE D’ORCHESTRA
SUONARE, SUONARE, SUONARE, SUONARE

ZUM ZUM ZUM ZUM ZUM

LA CANZONE CHE MI PASSA PER LA TESTA
NON SO BENE COSA SIA
DOVE E QUANDO L’HO SENTITA
DI SICURO SO SOLTANTO CHA FARA

ZUM ZUM ZUM ZUM ZUM...”